Sito personale artista Vs. galleria on-line Vs. Social
Molti artisti ci chiedono se è meglio possedere un sito Web personale, piuttosto che aderire a gallerie on-line o utilizzare esclusivamente i Social per promuovere il proprio lavoro.
Questo è per noi il più amletico dei dubbi, per i motivi che proviamo a spiegare.
Il sito personale, se ben costruito, è sicuramente un ottimo biglietto da visita per qualsiasi artista.
Potremmo definire indispensabile il sito per ogni artista, soprattutto se emergente.
La stragrande maggioranza dei collezionisti, prima di acquistare un'opera, studiano attentamente il profilo dell'artista. E lo fanno prevalentemente ricercando informazioni sul sito personale.
La mancanza di un sito può quindi essere intesa come spia di poca serietà o di poca fiducia nel proprio lavoro.
Tuttavia è oggi difficilissimo ottenere ampia visibilità da un sito, soprattutto se nuovo, contando solo sulla bontà dei contenuti e una corretta impostazione.
Un sito personale è lo strumento migliore per presentare le proprie opere alle persone, ma è anche lo strumento meno indicato per trovare queste persone.
Il sito di un artista ancora sconosciuto ha bisogno di un aiuto per emergere.
Possedere oggi un bel sito personale equivale ad avere una bella galleria-studio in un paesino di provincia.
A meno di ingenti investimenti in pubblicità, si rischia di restare perfetti sconosciuti.
Il sito Web, anche se indispensabile, da solo non è sufficente per ottenere risultati.
Le gallerie on-line (parliamo delle piattaforme di vendita internazionali più famose che lavorano esclusivamente sul Web) hanno il potenziale di attrarre milioni di visitatori.
Tuttavia questa quantità di visite è ripartita tra migliaia di artisti, alcuni più interessanti di noi, altri meno.
Chi utilizza questi strumenti è pronto a "gettarsi nella mischia", ad accettare che le proprie opere siano visualizzate assieme a centinaia di migliaia di altri lavori.
Non tutti gli artisti professionisti sono però propensi verso questo atteggiamento, soprattutto coloro che coltivano da anni una propria poetica. Sono infatti in molti a non gradire la partecipazione a mostre, seppur virtuali, dove non esiste coerenza con il proprio lavoro.
Il rischio di trovare la propria opera migliore, in cui si condensano anni di studi e ricerche, a fianco del "gattino" dipinto la scorsa domenica dalla signora pittrice di turno, è altissimo.
Senza voler offendere nessuno e al di là del talento innato che ciascuno può possedere, esistono da sempre diversi gradi di preparazione per un artista.
Chi nasce predisposto per l'arte, ma non ne alimenta la fiamma (studiando, lavorando e partecipando), rimarrà sempre un dilettante. Contrariamente, la volontà, assieme allo studio e alla pratica assidua, possono forgiare un buon professionista.
Ci sono artisti che lavorano da decenni sullo stesso tema, in ogni opera dei quali si intravede ricerca e dedizione.
Per questi artisti, giustamente gelosi e orgogliosi del proprio percorso artistico, il sito personale rimane il luogo - sacro - in cui si è padroni di dire ciò che si vuole alle - poche - persone che sono in grado di ascoltare.
Tralasciando questi aspetti, le gallerie on-line hanno il vantaggio di offrire un'infrastruttura già pronta e collaudata che permette in breve tempo e con poco sforzo di apparire sul Web.
Per contro si è tenuti al pagamento di commissioni sulle vendite e - spesso - a non conoscere i propri acquirenti.
Meraviglia o rovina di questo secolo, i Social sono una realtà con cui ogni artista deve prima o poi fare i conti.
Esistono Social che, più di altri, si prestano ad ospitare profili di artisti. E molti sono i professionisti che, pur possedendo un sito personale, promuovono la propria arte prettamente con questi Social.
I Social permettono di creare una propria community e di interagire con essa. Ma per ottenere risultati servono mesi di lavoro, una conoscenza approfondita delle dinamiche di funzionamento e un impegno costante.
Fuori da questi casi, un artista che, per cercare visibilità, carica la foto di una sua opera su un Social (qualunque) ha tre certezze:
1) Moltissime persone vedranno la sua opera.
2) A quasi tutte non importerà nulla di averla vista, nonostante cuorici, pollici insù, eccetera.
3) La sua opera scorrerà in mezzo a piatti di pasta, foto di gattini, video più o meno idioti.
Tutto quanto detto precedentemente per le gallerie on-line, qui è moltiplicato per dieci, cento, mille.
Diverso è il caso della citazione, in cui qualcuno posta un'opera (spesso di un artista affermato o comunque emergente), in un contesto in cui l'opera completa un discorso, sottolinea un concetto, fornisce uno spunto per un argomento di discussione.
Solo in questo caso, in cui sono "altri" a parlare dell'artista per qualche motivo, l'opera diviene interessante.
E ancora in questi casi, il sito personale rimane il porto di approdo per coloro che, incuriositi dall'opera, desiderano sapere qualcosa di più sull'artista.
Giunti a questo punto sarete portati a pensare che nessuna di queste soluzioni sia realmente utile per un artista.
Ma un professionista dell'arte conosce bene il muro di gomma su cui si deve continuamente scontrare, fino ad individuare un piccola crepa e passare oltre.
Diciamo che in linea generale, e con le dovute eccezioni, vale quanto segue:
Un artista importante e già affermato può decidere se possedere o no un proprio sito personale, in quanto esistono decine di gallerie, musei e siti autorevoli che già parlano di lui.
Non ha certo bisogno di aderire a gallerie on-line internazionali, tanto meno di cercare una visibilità (che già possiede) sui Social, che può limitarsi ad usare privatamente come una persona comune.
Un artista - un professionista - che desidera emergere ed avere visibilità, dovrebbe possedere un proprio sito personale, o essere almeno ben rappresentato sul Web dal sito di una galleria autorevole (galleria reale, non virtuale).
In alternativa può decidere di correre da solo, gettandosi "nella mischia" di una grande galleria on-line, sempre che la sua indole lo consenta e la sua poetica sia abbastanza impermeabile a contaminazioni varie.
Questo artista può tentare di usare i Social per promuoversi: ma con criterio e coerenza, scegliendo soprattutto il Social più adatto.
Sono altresì possibili combinazioni di queste soluzioni, ad esempio promuovere il proprio sito tramite i Social ed utilizzare come shop una o più gallerie on-line.